Trattamento delle cicatrici, qual è il ruolo della fisioterapia?

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Trattamento delle cicatrici, qual è il ruolo della fisioterapia?

di Alessio Ricca - 6/3/2023 - in Patologie

Normalmente non associamo la fisioterapia alla gestione delle cicatrici post-chirurgiche, ma in realtà in diversi casi la terapia è utile. Le manipolazioni eseguite in terapia possono aiutare ad ammorbidire il tessuto cicatriziale. Alcune cicatrici possono interferire con la libertà di movimento in determinate aree, come in prossimità di ginocchia e gomiti, quindi un esercizio moderato può aiutare a ripristinare la mobilità. La terapia fisica può aiutare a riallineare le fibre di collagene che si sono strutturate in modo casuale dopo l’incisione, il che può aiutare a ripristinare la forza del tessuto cicatriziale.

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Le cicatrici: cosa sono

Una cicatrice è il modo naturale del corpo di guarire e sostituire la pelle persa o danneggiata. Una cicatrice è solitamente composta da tessuto fibroso. Le cicatrici possono formarsi per molti motivi diversi, tra cui infezioni, interventi chirurgici, lesioni o infiammazioni dei tessuti. Le cicatrici possono apparire in qualsiasi parte del corpo e la composizione di una cicatrice può variare. Una cicatrice può apparire piatta, grumosa, infossata o arrossata. Può essere dolorosa o pruriginosa. L’aspetto finale di una cicatrice dipende da molti fattori, tra cui il tipo di pelle e la posizione sul corpo, la direzione della ferita, il tipo di lesione, l’età della persona, etc, etc…

Quali sono i diversi tipi di cicatrici?

A volte, dopo che una ferita è guarita, si formano cicatrici anormali. Esistono molti tipi diversi di cicatrici, tra cui la cicatrice ipertrofica, cicatrice cheloide, cicatrice atrofica e cicatrice retraente

Le cicatrici cheloidi sono ammassi spessi, arrotondati e irregolari di tessuto cicatriziale che crescono nel sito della ferita, oltre i bordi della ferita. Spesso appaiono di colore rosso o più scuro rispetto alla pelle normale circostante. I cheloidi sono formati dal collagene che il corpo produce dopo che una ferita è guarita. Queste cicatrici possono apparire in qualsiasi parte del corpo, Ma sono più comuni sul petto, sulla schiena, sulle spalle e sui lobi delle orecchie. Le cicatrici cheloidi possono presentarsi fino a un anno dopo il trauma originale della pelle.

Le cicatrici ipertrofiche sono simili alle cicatrici cheloidi, ma la loro crescita è confinata entro i confini del difetto cutaneo originale e può essere più reattiva al trattamento. Queste cicatrici possono anche apparire rosse e di solito sono spesse e in rilievo. Le cicatrici ipertrofiche di solito iniziano a svilupparsi entro poche settimane dalla lesione alla pelle.

Una cicatrice atrofica è una cicatrice dentellata che guarisce sotto il normale strato di tessuto cutaneo. Le cicatrici atrofiche si formano quando la pelle non è in grado di rigenerare il tessuto. Le cicatrici atrofiche sono spesso il risultato di acne grave o varicella. Possono anche formarsi dopo aver rimosso un neo. Queste cicatrici a loro volta possono svilupparsi in tre forme diverse: cicatrici rompighiaccio, piccole e strette, simili a pori profondi; cicatrici da vagone merci, con fondo piatto e bordi definiti e cicatrici rotolanti, un tipo di cicatrice che non ha bordi distinti e che di solito si manifesta sulle guance.

Le cicatrici retraenti, infine, sono caratterizzate da fibre di collagene simile a un cordone, ed esercitano una trazione significativa sui tessuti sani circostanti; la conseguente limitazione funzionale è particolarmente evidente quando le cicatrici si verificano secondariamente a ustioni profonde nella zona del collo o in prossimità delle articolazioni appendicolari.

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Fisioterapia e cicatrici. Come intervenire

Ogni ferita segue lo stesso processo di guarigione segnato da quattro fasi distinte: emostasi, infiammazione, proliferazione e maturazione. Durante la fase di maturazione, nota anche come rimodellamento (può durare fino a due anni) le fibre di collagene si ristrutturano secondo uno schema reticolare. Nel tempo, il tessuto cicatriziale si riduce di spessore grazie alla ristrutturazione del collagene. In alcuni casi, tuttavia, possono presentarsi cicatrici anomale, come le cicatrici cheloidi e ipertrofiche, a causa di una sovrabbondanza di produzione di collagene durante la fase proliferativa. Quando la pelle compensa eccessivamente producendo troppo collagene, un accumulo può portare a una crescita eccessiva di tessuto cicatriziale, che può limitare la libertà di movimento e causare dolore e prurito. Quello che non tutti sanno è che è possibile intervenire su questi tipi di cicatrice con trattamento fisioterapico.

Il trattamento delle cicatrici con la fisioterapia può essere di supporto nella gestione di molti diversi tipi di cicatrice. Il trattamento della cicatrice da cesareo, ad esempio, passa attraverso tecniche di massaggio/mobilizzazione che favoriscono il riallineamento e l’allungamento delle fibre del tessuto cicatriziale in modo che non interferiscano con la crescita del tessuto normale. Per la cicatrice ipertrofica il trattamento può prevedere massaggi, stiramenti, esercizi di mobilizzazione, applicazione del coban e/o di prodotti al silicone. Per la cicatrice retraente i rimedi possono consistere nel massaggio o nelle onde d’urto. Questi sono solo alcuni esempi di come la fisioterapia può aiutare nel trattamento e cura di ogni tipo di cicatrice.

La fisioterapia dermatofunzionale

La Fisioterapia dermatofunzionale si occupa della valutazione e del trattamento dei disturbi che si basano su alterazioni della funzionalità del sistema tegumentario, ossia la pelle e gli annessi cutanei (peli, ghiandole sudoripare ed unghie).
L’intervento della Fisioterapia Dermo-Funzionale si divide in due grandi aree: riparativa ed estetica. Il primo include problemi come ulcere, cicatrici, ferite e ustioni; l’area estetica si occupa invece di disturbi, come ad esempio l’invecchiamento cutaneo (rughe, macchie e pelle devitalizzata), acne, cellulite, grasso localizzato, flaccidità (dermica e muscolare), smagliature, edemi linfatici e/o venosi, pre e post operatorio.

Quando è necessario iniziare il trattamento?

Il trattamento di una cicatrice non deve essere avviato fino a quando la ferita non si è completamente chiusa, quindi non prima di 2 o 3 settimane dopo l’intervento. Le cicatrici continuano a crescere e cambiare durante il processo di recupero che può richiedere dai dodici ai diciotto mesi. Ecco perché esattamente come non è opportuno un trattamento prematuro, è bene sapere che la terapia non aiuterà su una cicatrice che ha più di due anni.

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Cosa può fare Fisio Logic a Torino nel trattamento delle cicatrici

Il centro Fisio Logic di Torino, attraverso un’attenta selezione delle sue professionalità, è in grado di offrire un trattamento efficace e personalizzato delle cicatrici.

Alla prima seduta, i nostri fisioterapisti specializzati effettueranno una valutazione approfondita della cicatrice, selezionando il trattamento più appropriato per aiutarti a recuperare. Ogni tipo di cicatrice viene gestita in maniera dedicata; per questa ragione una cicatrice atrofica ha rimedi terapeutici significativamente diversi da quello che sarà il trattamento della cicatrice da cesareo. Alla stessa stregua, per una cicatrice ipertrofica il trattamento si differenzia in modo sostanziale dai rimedi per la cicatrice retraente. Questi sono solo alcuni esempi per chiarire come anche per il trattamento delle cicatrici la fisioterapia possa essere un validissimo partner per una ripresa efficace, specie se condotta da professionisti qualificati ed esperienziati, come quelli del nostro centro di fisioterapia di Torino.

Superato il primo periodo di trattamento, nel nostro centro è possibile avvalersi di sessioni di follow-up per monitorare i progressi e lenire via via il dolore in maniera sempre maggiore, oltre a prescrivere esercizi specifici per ridurre il rischio di re-infortunio e darti una soluzione a lungo termine.

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Alessio Ricca

Alessio Ricca

Fisioterapista, Osteopata, specialista in scienze del movimento, corresponsabile del Centro Fisio Logic
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